Esplora le Citazioni



Harry Potter e La Pietra Filosofale (2184 citazioni)
Harry Potter e La Camera dei Segreti (3199 citazioni)
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban (4329 citazioni)
Harry Potter e il Calice di Fuoco (6144 citazioni)
Harry Potter e l'Ordine della Fenice (9042 citazioni)
Harry Potter e il Principe Mezzosangue (5824 citazioni)
Harry Potter e i Doni della Morte (6958 citazioni)
Le fiabe di Beda il Bardo (289 citazioni)
Il Quidditch Attraverso i Secoli ( citazioni)
Gli Animali Fantastici: Dove Trovarli ( citazioni)
Ricerca tra le citazioni:

Ricerca di Dipinto della Signora Grassa e di Signora Grassa


   ‘Meno male! Mi avete trovato! Sono ore e ore che sono qui. Non riuscivo a ricordarmi la parola d'ordine per andare a letto’.
‘Parla piano, Neville. La parola d'ordine è "grugno di porco", ma ora non ti servirà a niente: la Signora Grassa è andata a zonzo’.
Il duello di mezzanotte (Cap. 9 Harry Potter 1)

   I due ragazzi non seppero mai quel che erano. Hermione si era voltata verso il ritratto della Signora Grassa per tornare dentro, ma si era trovata di fronte un quadro vuoto. La Signora Grassa era andata a fare una passeggiata notturna e Hermione si trovò chiusa fuori della torre di Grifondoro.
Il duello di mezzanotte (Cap. 9 Harry Potter 1)

   Harry non riusciva a capacitarsi che potessero esistere persone tanto invadenti.
‘Andiamo’ disse a Ron. Fece cadere il ritratto della Signora Grassa e si arrampicò attraverso il passaggio che si era aperto nel muro.
Il duello di mezzanotte (Cap. 9 Harry Potter 1)

   Caddero all'indietro... Harry richiuse la porta sbattendola e ripresero a correre, anzi quasi a volare, lungo il corridoio. Gazza doveva essere andato a cercarli in qualche altra direzione perché non lo videro da nessuna parte, ma di quello non si preoccuparono affatto. L'unica cosa che volevano fare era mettere quanta più distanza possibile tra loro e quel mostro. Non smisero di correre fino a che non ebbero raggiunto il ritratto della Signora Grassa, al settimo piano.
Il duello di mezzanotte (Cap. 9 Harry Potter 1)

   Erano arrivati al ritratto della Signora Grassa.
‘Grugno di porco’ dissero, ed entrarono.
Halloween (Cap. 10 Harry Potter 1)


   ‘Chi va là?’ strillò la Signora Grassa. Harry non rispose. Percorse in fretta il corridoio.
Lo specchio delle brame (Cap. 12 Harry Potter 1)

   Harry e Ron se ne tornarono nella sala di ritrovo. Harry non fece in tempo a dire: ‘Perlomeno, Hermione sta alle costole di Piton’ che il ritratto della Signora Grassa si abbassò, ed entrò Hermione.
La botola (Cap. 16 Harry Potter 1)

    Quando ebbero mangiato quanti più tramezzini potevano (il vassoio tornava a riempirsi da solo) si alzarono e lasciarono la stanza, percorrendo il familiare tragitto fino alla torre dei Grifondoro. Il castello era immerso nel silenzio; sembrava che la festa fosse terminata. Oltrepassarono i ritratti brontoloni e le armature cigolanti, salirono le anguste rampe della scala di pietra e finalmente raggiunsero il passaggio dove si trovava l’ingresso segreto alla torre dei Grifondoro, dietro al quadro a olio della Signora Grassa nel suo vestito di seta rosa.
Il Platano Picchiatore (Cap. 5 Harry Potter 2)

    Ma le sue parole vennero interrotte da un’improvvisa raffica di applausi, quando il ritratto della Signora Grassa lasciò aperto il varco. Sembrava che l’intero dormitorio di Grifondoro fosse sveglio: erano tutti pigiati nella sala comune circolare, in piedi sopra i tavoli sbilenchi e sulle molli poltrone, in attesa del loro arrivo. Alcune braccia si tuffarono attraverso l’apertura lasciata dal quadro per tirare dentro Harry e Ron, e a Hermione non rimase che affrettarsi a seguirli.
Il Platano Picchiatore (Cap. 5 Harry Potter 2)

   Harry, Ron e Hermione si unirono ai Grifondoro che sciamavano su per la scalinata di marmo e, sempre più stanchi, percorrevano altri corridoi e salivano altre scale fino all'ingresso nascosto alla Torre di Grifondoro. Un grande ritratto di una Signora Grassa vestita di rosa chiese loro: «Parola d'ordine?»
Il Dissennatore (Cap. 5 Harry Potter 3)

   «Parola d'ordine?» chiese la Signora Grassa riscuotendosi da un pisolino.
La fuga della Signora Grassa (Cap. 8 Harry Potter 3)

   «Perché mi hai svegliato?» gli disse brontolando la Signora Grassa mentre Harry si allontanava.
La fuga della Signora Grassa (Cap. 8 Harry Potter 3)

   Harry, Ron e Hermione seguirono il resto dei Grifondoro lungo il consueto percorso fino alla torre, ma quando raggiunsero il corridoio che finiva con il ritratto della Signora Grassa lo trovarono stipato di studenti.
La fuga della Signora Grassa (Cap. 8 Harry Potter 3)

   La Signora Grassa era sparita dal ritratto, che era stato lacerato con tanta
La fuga della Signora Grassa (Cap. 8 Harry Potter 3)

   «Dobbiamo trovarla» disse Silente. «Professoressa McGranitt, la prego di andare da Mastro Gazza e di dirgli di cercare la Signora Grassa in tutti i quadri del castello».
La fuga della Signora Grassa (Cap. 8 Harry Potter 3)


   «E la Signora Grassa, signore?»
Una Grama sconfitta (Cap. 9 Harry Potter 3)

   La tela strappata della Signora Grassa era stata staccata dalla parete e sostituita con il ritratto di Sir Cadogan e del suo grasso pony grigio. Nessuno ne fu felice. Sir Cadogan passava metà del tempo a sfidare la gente a duello, e il resto a inventare complicate parole d'ordine che cambiava almeno due volte al giorno.
Una Grama sconfitta (Cap. 9 Harry Potter 3)

   «Nessuno degli altri quadri ha accettato il compito» disse Percy. «Hanno paura di quello che è successo alla Signora Grassa. Sir Cadogan è stato l'unico ad avere il coraggio di farsi avanti».
Una Grama sconfitta (Cap. 9 Harry Potter 3)

   Il giorno dopo riconobbero ovunque i segni di una sorveglianza più stretta. Il professor Vitious stava insegnando alle porte principali a riconoscere Sirius Black da una grossa foto; Gazza andava su e giù per i corridoi a inchiodare assi dappertutto, dalle minuscole crepe nelle pareti alle tane di topo. Sir Cadogan era stato licenziato. Il suo ritratto era stato riportato su al solitario pianerottolo del settimo piano, e la Signora Grassa era tornata. Era stata restaurata da mani esperte, ma era ancora molto nervosa, e aveva accettato di tornare al lavoro solo con la garanzia di una protezione speciale. Un gruppo di scontrosi troll guardiani era stato reclutato per sorvegliarla. Marciavano per il corridoio in un drappello minaccioso, parlando a grugniti e confrontando la misura delle loro mazze.
L'ira di Piton (Cap. 14 Harry Potter 3)

   Harry riuscì a liberarsi di Neville davanti alla Signora Grassa, pronunciando la parola d'ordine e fingendo poi di aver lasciato il tema sui Vampiri in biblioteca per poter tornare indietro. Una volta lontano dalla vista dei troll della sorveglianza, estrasse di nuovo la mappa e l'avvicinò al naso.
L'ira di Piton (Cap. 14 Harry Potter 3)

   Superarono i troll della sorveglianza, dissero la parola d'ordine alla Signora Grassa (Spettegolone) e attraversarono il buco del ritratto per entrare nella sala comune.
La finale di Quidditch (Cap. 15 Harry Potter 3)

   Hermione non attese il resto della frase; attraversò la stanza, aprì con una spinta il ritratto della Signora Grassa e sparì dalla loro vista.
La profezia della professoressa Cooman (Cap. 16 Harry Potter 3)

   la Signora Grassa, è entrato nella Torre di Grifondoro armato di pugnale... senza Minus, vivo o morto, non abbiamo alcuna possibilità di modificare la sorte di Sirius».
Il segreto di Hermione (Cap. 21 Harry Potter 3)

    Salirono fino all’ingresso della Torre di Grifondoro, che era nascosta dietro un grande ritratto di una Signora Grassa vestita di seta rosa.
Il Torneo TreMaghi (Cap. 12 Harry Potter 4)

    «Moody e Silente non finirebbero nei guai con il Ministero se si sapesse che abbiamo visto gli anatemi illegali?» chiese Harry mentre si avvicinavano alla Signora Grassa.
Le Maledizioni Senza Perdono (Cap. 14 Harry Potter 4)


    La Signora Grassa scattò in avanti rivelando il passaggio, e i due salirono nella sala comune di Grifondoro, che era affollata e rumorosa.
Le Maledizioni Senza Perdono (Cap. 14 Harry Potter 4)

    Harry sussultò quando si trovò faccia a faccia con la Signora Grassa: non si era accorto di dove stava andando. Fu una sorpresa anche scoprire che non era sola dentro la cornice. La strega avvizzita che si era insinuata nel quadro del vicino quando Harry si era unito ai campioni ora era seduta con aria tronfia accanto alla Signora Grassa: doveva essersi precipitata di dipinto in dipinto lungo le sette rampe di scale per arrivare lì prima di lui. Sia lei che la Signora Grassa lo stavano guardando col massimo interesse.
I Quattro Campioni (Cap. 17 Harry Potter 4)

    «Bene, bene, bene» disse la Signora Grassa. «Violet mi ha appena raccontato tutto. Chi è appena stato scelto come campione della scuola, allora?»
I Quattro Campioni (Cap. 17 Harry Potter 4)

    «No, no, Vi, è la parola d’ordine» disse la Signora Grassa in tono conciliante, e ruotò sui cardini per lasciar entrare Harry nella sala comune.
I Quattro Campioni (Cap. 17 Harry Potter 4)

    «Va bene, lo sai, a me puoi dire la verità» disse. «Se non vuoi che nessun altro lo sappia, d’accordo, ma non capisco perché ti preoccupi di mentire, non sei finito nei guai, no? Quell’amica della Signora Grassa, quella Violet, ci ha già raccontato tutto. Silente ti lascia partecipare. Un premio in denaro di mille galeoni, eh? E non devi nemmeno fare gli esami di fine anno…»
I Quattro Campioni (Cap. 17 Harry Potter 4)

    Quella sera alle undici e mezzo Harry, che aveva finto di andare a dormire presto, indossò di nuovo il Mantello dell’Invisibilità e sgattaiolò giù per le scale e attraverso la sala comune. Erano rimasti in pochi. I fratelli Canon erano riusciti a impossessarsi di un bel mucchio di spille TIFA PER CEDRIC DIGGORY e stavano cercando di stregarle in modo da trasformare gli slogati in SOSTIENI HARRY POTTER. Fino a quel momento, comunque, tutto quello che erano riusciti a fare era bloccarle su POTTER FA SCHIFO. Harry li superò, raggiunse il buco del ritratto e attese per un minuto circa, con un occhio all’orologio. Poi Hermione aprì la Signora Grassa dall’esterno come avevano stabilito. Le scivolò accanto sussurrando «Grazie!» e attraversò il castello.
L'ungaro Spinato (Cap. 19 Harry Potter 4)

    «Guazzabuglio!» boccheggiò alla Signora Grassa, che stava ronfando nella sua cornice davanti al passaggio.
L'ungaro Spinato (Cap. 19 Harry Potter 4)

    Ma la Signora Grassa aveva appena cominciato a scattare in avanti quando un rumore di passi affrettati alle loro spalle annunciò l’arrivo di Hermione.
Il Fronte di Liberazione degli Elfi Domestici (Cap. 21 Harry Potter 4)

    «Harry!» esclamò ansante, fermandosi di colpo dietro di lui (la Signora Grassa la guardò dall’alto inarcando le sopracciglia). «Harry, devi venire — devi venire, è successa una cosa incredibile… per favore…»
Il Fronte di Liberazione degli Elfi Domestici (Cap. 21 Harry Potter 4)

    «Oh, non fate caso a me!» gridò loro la Signora Grassa, seccata. «Non scusatevi per avermi disturbato! Devo restare qui appesa a occhi aperti finché non tornate, vero?»
Il Fronte di Liberazione degli Elfi Domestici (Cap. 21 Harry Potter 4)


    «Luci Fatate» disse in tono piatto alla Signora Grassa: la parola d’ordine era stata cambiata il giorno prima.
La Prova Inaspettata (Cap. 22 Harry Potter 4)

    Non ci fu il tè di Natale quel giorno, dal momento che il ballo comprendeva un banchetto, cosi alle sette, quando ormai era difficile prendere bene la mira, tutti abbandonarono la battaglia a palle di neve e tornarono insieme in sala comune. La Signora Grassa era seduta nella cornice con la sua amica Violet del piano di sotto: entrambe erano decisamente brille, e scatole vuote di cioccolatini al liquore ingombravano la parte inferiore del quadro.
Il Ballo del Ceppo (Cap. 23 Harry Potter 4)

    La Signora Grassa e la sua amica Vi russavano nel ritratto sopra il buco. Harry dovette strillare «Luci fatate!» per svegliarle, cosa che le irritò parecchio. Salì nella sala comune, e là trovò che Ron e Hermione stavano litigando furiosamente: a tre metri di distanza l’uno dall’altra, si urlavano addosso, rossi in faccia.
Il Ballo del Ceppo (Cap. 23 Harry Potter 4)

    Il giovedì sera Harry scivolò fuori dal letto, indossò il Mantello, sgattaiolò di sotto e, proprio come aveva fatto la sera che Hagrid lo aveva portato dai draghi, attese che il buco del ritratto si aprisse. Stavolta era Ron ad aspettare fuori per dire la parola d’ordine alla Signora Grassa (’Frittelle di banana’). «Buona fortuna» mormorò entrando nella sala comune mentre Harry usciva di soppiatto.
L'Uovo e l'Occhio (Cap. 25 Harry Potter 4)

    Hagrid era così di malumore che Harry fu contento di separarsi da lui davanti alla Signora Grassa. Attraversò il buco de! ritratto, si arrampicò su nella sala comune e raggiunse in fretta l’angolo in cui sedevano Ron e Hermione per raccontare loro l’accaduto.
La Follia del Signor Crouch (Cap. 28 Harry Potter 4)

    «È magnifico essere di nuovo qui» disse Bill guardandosi attorno (Violet, l’amica della Signora Grassa, gli fece l’occhiolino dalla cornice). «Sono cinque anni che non vedo questo posto. È ancora in giro quel quadro col cavaliere suonato? Sir Cadogan?»
La Terza Prova (Cap. 31 Harry Potter 4)

    «E la Signora Grassa?» chiese Bill.
La Terza Prova (Cap. 31 Harry Potter 4)

    Harry aveva raggiunto la fine del corridoio che portava nella sala comune di Grifondoro e si arrestò davanti al ritratto della Signora Grassa prima di rendersi conto che non conosceva la nuova parola d’ordine.
La nuova canzone del Cappello Parlante (Cap. 11 Harry Potter 5)

    «Ehm…» mormorò, depresso, fissando la Signora Grassa, che si lisciò le pieghe dell’abito di satin rosa e sostenne il suo sguardo con fermezza.
La nuova canzone del Cappello Parlante (Cap. 11 Harry Potter 5)

    «Esatto» disse la Signora Grassa e il suo ritratto sì spalancò verso di loro come una porta, rivelando un buco circolare nella parete.
La nuova canzone del Cappello Parlante (Cap. 11 Harry Potter 5)

    La pioggia picchiava sulle finestre dei corridoi deserti che portavano alla Torre di Grifondoro. Harry aveva la sensazione che il primo giorno fosse durato una settimana, ma aveva ancora una montagna di compiti da fare prima di andare a dormire. Un dolore sordo e pulsante stava aumentando sopra il suo occhio destro. Guardò fuori da una finestra lavata dalla pioggia, verso il parco buio, mentre svoltavano nel corridoio della Signora Grassa. Nella capanna di Hagrid ancora nessuna luce.
Punizione con Dolores (Cap. 13 Harry Potter 5)

    «Mimbulus mimbletonia» disse Hermione prima che la Signora Grassa lo chiedesse. Il ritratto si aprì e i tre varcarono il buco.
Punizione con Dolores (Cap. 13 Harry Potter 5)

    «Quella vecchia megera!» sussurrò Ron disgustato fermandosi davanti alla Signora Grassa, che sonnecchiava tranquilla con la testa contro la cornice. «È una squilibrata! Vai dalla McGranitt, dille qualcosa!»
Punizione con Dolores (Cap. 13 Harry Potter 5)

    «Be’, secondo me dovresti» insisté Ron, ma fu interrotto dalla Signora Grassa, che li aveva osservati sonnacchiosa e ora sbottò: «Volete dirmi la parola d’ordine o devo stare sveglia tutta la notte ad aspettare che finiate di cianciare?»
Punizione con Dolores (Cap. 13 Harry Potter 5)

    «Mimbulus mimbletonia!» disse ansante alla Signora Grassa.
Punizione con Dolores (Cap. 13 Harry Potter 5)

    Estrasse di nuovo la Mappa del Malandrino e controllò attentamente la presenza di insegnanti al settimo piano. Fece uscire tutti, tre o quattro alla volta, e rimase a osservare preoccupato i loro puntini sulla mappa finché non giunsero sani e salvi ai dormitori: i Tassorosso lungo il passaggio seminterrato che portava anche alle cucine; i Corvonero in una torre sul lato ovest del castello, e i Grifondoro lungo il corridoio fino al ritratto della Signora Grassa.
L'esercito di Silente (Cap. 18 Harry Potter 5)

    In quel preciso istante, con un cigolio alle loro spalle, il ritratto della Signora Grassa si aprì e Ron entrò arrancando dal buco. Era molto pallido e aveva neve sui capelli. Quando vide Harry e Hermione si fermò di botto.
Il serpente e il leone (Cap. 19 Harry Potter 5)

    La seguirono, superando le figure silenziose di Neville, Dean e Seamus, fuori dal dormitorio e giù per le scale a chiocciola fino alla sala comune, oltre il ritratto della Signora Grassa e lungo il corridoio illuminato dalla luna. Harry sentiva che il panico poteva traboccare da un momento all’altro; voleva correre, chiamare Silente; il signor Weasley sanguinava mentre loro camminavano così tranquilli; e se quelle zanne (Harry cercò in tutti i modi di non pensare “le mie zanne”) fossero state velenose? Incrociarono Mrs Purr, che li guardò con gli occhi simili a lampadine soffiando leggermente, ma la McGranitt disse «Sciò!» e la gatta scivolò via nell’ombra. Dopo pochi minuti giunsero al gargoyle di pietra a guardia dell’ufficio di Silente.
L'ospedale San Mungo per Malattie e Ferite Magiche (Cap. 22 Harry Potter 5)

    Corse fuori dal dormitorio, giù per la scala a chiocciola, a stento si accorse di urtare contro i muri; attraversò di volata la sala comune vuota e il buco del ritratto, ignorando la Signora Grassa che gli gridò: «Il banchetto sta per cominciare, sai! Devi sbrigarti!»
La seconda guerra comincia (Cap. 38 Harry Potter 5)

    Aveva svoltato l’angolo, imboccando il corridoio che portava al ritratto della Signora Grassa, quando vide qualcuno che attaccava un biglietto sulla bacheca appesa alla parete. Una seconda occhiata gli bastò per riconoscere Luna. Non c’erano nascondigli, ormai lei doveva averlo sentito arrivare, e comunque Harry non aveva la forza di evitare nessuno.
La seconda guerra comincia (Cap. 38 Harry Potter 5)

    «Maltafinocchia»declamò Hermione quando raggiunsero la Signora Grassa.
Argento e Opali (Cap. 12 Harry Potter 6)

    «Pensi che Hermione e Krum si siano baciati?» chiese Ron all’improvviso mentre si avvicinavano alla Signora Grassa. Harry sussultò con aria colpevole e strappò via la propria fantasia da un corridoio in cui nessun Ron ficcava il naso, in cui lui e Ginny erano soli…
Felix Felicis (Cap. 14 Harry Potter 6)

    «Maltafinocchia»ordinò cupo alla Signora Grassa, e varcarono insieme il buco del ritratto per entrare nella sala comune.
Felix Felicis (Cap. 14 Harry Potter 6)

    Sfrecciò in avanti, schivò di nuovo Romilda Vane e spinse il ritratto della Signora Grassa. Il corridoio sembrava deserto.
Felix Felicis (Cap. 14 Harry Potter 6)

    «Bagatelle»disse Harry alla Signora Grassa: era la nuova parola d’ordine dei giorni di festa.
Il voto infrangibile (Cap. 15 Harry Potter 6)

    «Altrettanto» rispose la Signora Grassa con un sorriso birbante, e si aprì per lasciarli passare.
Il voto infrangibile (Cap. 15 Harry Potter 6)

    «Bagatelle»disse Ron con sicurezza quando ebbero raggiunto la Signora Grassa, molto più pallida del solito, che sussultò infastidita dalla voce squillante.
Un ricordo lumacoso (Cap. 17 Harry Potter 6)

    «Precisamente» pigolò la Signora Grassa, e si spostò per rivelare il buco dietro il ritratto.
Un ricordo lumacoso (Cap. 17 Harry Potter 6)

    «È stata la Signora Grassa a bersi una tinozza di vino vecchio di cinquecento anni, Harry, non io. Allora, quali erano le notizie importanti?»
Un ricordo lumacoso (Cap. 17 Harry Potter 6)

    E senza un’altra parola uscì. Harry cercò di imbastire un’espressione di scusa per Lavanda, ma forse gliene riuscì solo una di divertimento, perché lei sembrava più offesa che mai quando la Signora Grassa si richiuse alle loro spalle.
Sorprese di compleanno (Cap. 18 Harry Potter 6)

    La Signora Grassa russava e non fu contenta di essere svegliata, ma si spalancò controvoglia sulla sala comune, che grazie al cielo era tranquilla e vuota. A quanto pareva, nessuno aveva ancora saputo di Ron; Harry ne fu molto sollevato, quel giorno era già stato interrogato abbastanza. Hermione gli augurò la buonanotte e si avviò verso il dormitorio delle ragazze. Lui però indugiò, sedette vicino al fuoco e contemplò le braci morenti.
Roba da elfi (Cap. 19 Harry Potter 6)

   Mentre tornava furtivo al castello, Harry sentì l’effetto della Felix Felicis dissiparsi. La porta d’ingresso era rimasta aperta, ma al terzo piano incontrò Pix ed evitò la punizione per un pelo, tuffandosi in una delle sue scorciatoie. Quando arrivò al ritratto della Signora Grassa e si sfilò il Mantello dell’Invisibilità, non fu sorpreso di trovarla assai poco collaborativa.
Gli Horcrux (Cap. 23 Harry Potter 6)

    «È così e basta» rispose la Signora Grassa. «Se non ti sta bene, vai a discuterne col Preside, è lui che ha rafforzato la sorveglianza».
Gli Horcrux (Cap. 23 Harry Potter 6)

    «Altroché» ribatté Harry, esaltato all’idea di dire a Silente che si era impadronito del ricordo. Si voltò di scatto e ripartì di gran carriera, ignorando la Signora Grassa che gli urlava dietro.
Gli Horcrux (Cap. 23 Harry Potter 6)

    «Quid agis?» fece incerto alla Signora Grassa, chiedendosi che cos’avrebbe trovato dentro.
Sectumsempra (Cap. 24 Harry Potter 6)

    «È vero?»sussurrò la Signora Grassa. «È proprio vero? Silente… morto?»
Il lamento della Fenice (Cap. 29 Harry Potter 6)

   Era notte. Lily, in vestaglia, era davanti al ritratto della Signora Grassa, a braccia incrociate, all'ingresso della Torre di Grifondoro.
La storia del Principe (Cap. 33 Harry Potter 7)